Uno sguardo ricognitivo sul mondo rivela come, accanto a condizioni economiche diversificate alla radice dell’identità dei vari paesi, della loro cultura e della loro politica, ha un posto importante il modo in cui si concepisce, si valuta e si vive la relazione tra uomo e donna, con i conseguenti legami e le implicazioni sociali che da essa derivano. I repentini cambiamenti sociali e l’evolversi delle forme di interazione umana, hanno portato alla odierna emergenza antropologica: conoscere l’uomo comporta oggi una ricerca più ampia di quella intrapresa da Diogene. Uomo e donna sono in cerca di identità, e la conoscenza della loro relazione è la via per affrontare una prospettiva esistenziale la cui valenza è vitale e attende ancora di essere dispiegata. Se il messaggio, nonché il senso, di tutta la rivelazione cristiana è l’amore che Dio infonde in ogni cosa creata, in una prospettiva realistica e non virtuale è necessario riconoscere alla relazione uomo-donna una centralità strutturale rispetto a tutto il creato.
MARTA BRANCATISANO è professore invitato presso la Pontificia Università della Santa Croce a Roma, dove dirige il Corso “Amore, Famiglia, Educazione”. Dall’anno accademico 2008-2009 tiene un corso di Antropologia Duale presso la facoltà di Comunicazione Istituzionale della stessa università. Ha pubblicato diversi saggi nella collana Leonardo di Mondadori. Il suo primo saggio su tematiche familiari è “Fino alla mezzanotte di mai. Apologia del matrimonio” (1997) tradotto in spagnolo e in tedesco in una nuova edizione nel 2004 per la Leonardo International. Nel 1998, sempre per Mondadori, pubblica “Mi porterà a ballare. Discorso su Dio”. Nel 2000, ancora per Mondadori, esce il suo terzo libro intitolato “Il vangelo spiegato a mio figlio. Racconti insoliti prima della buonanotte”. Nel 2004 ha pubblicato il saggio antropologico “Approccio all’antropologia della differenza” (Edusc).