In epoca medioevale nessun libro ha influenzato l’esistenza degli uomini quanto la Bibbia. Da qui si comprende l’impegno profuso dai monasteri e dalle università del medioevo nella produzione di manoscritti e commentari e nella creazione di scuole per lo studio e l’esegesi della Sacra Scrittura.
Nel corso degli anni una serie di glosse e commentari biblici risalenti fino ai Padri della Chiesa furono raccolte nella Glossa Ordinaria, che ben presto in Occidente divenne il commentario di riferimento per le Scritture, esercitando un’enorme influenza sulla teologia cristiana, sull’esegesi biblica e sulla cultura in generale. La Glossa fu compilata tra il XII e il XIII secolo, continuamente aggiornata e rivista, fino a cadere quasi in disuso nel XVI secolo.
San Beda il Venerabile fu uno dei più assidui studiosi delle Scritture del periodo medioevale e il suo contributo alla Glossa Ordinaria fu di fondamentale importanza. L’obiettivo di questo studio è analizzare da un punto di vista storico e linguistico il contributo di San Beda alla Glossa, attraverso i 716 riferimenti espliciti presenti nel testo.
Charles Berinyuy Sengka, nato a Jakiri (Camerun) nel 1979, è sacerdote dal 2009 e formatore del seminario della diocesi di Kumbo. Ha studiato Storia della Chiesa presso la Pontificia Università della Santa Croce, dove ha ottenuto il dottorato nel 2015.