Nella tradizione ebraica e cristiana il Salterio è sempre stato considerato un libro di preghiera, di massima spiritualità, e ha occupato un luogo privilegiato nel culto pubblico della Chiesa e nella devozione privata dei fedeli.
Papa Francesco, nella sua ampia e ricca catechesi durante il Giubileo della Misericordia, ha indicato nelle proposte divine contenuta nei salmi un patrimonio di preghiera per tutta l’umanità, facendo un preciso riferimento al Sal 51, il più noto salmo penitenziale, evidenziando che «chi prega con questo salmo è invitato ad avere gli stessi sentimenti di pentimento e di fiducia in Dio che ha avuto Davide quando si è ravveduto e, pur essendo re, si è umiliato senza avere timore di confessare la colpa e mostrare la propria miseria al Signore, convinto però della certezza della sua misericordia».
Questo studio è suddiviso in tre capitoli. Nel primo considereremo gli aspetti più generali; nel secondo, la molteplicità dei generi letterari, cioè le diverse forme di preghiere salmiche rivolte a Dio; e, infine, nel terzo capitolo ci occuperemo della lettura cristiana del Salterio. Occorre precisare, però, che nella seconda parte del nostro lavoro rivolgeremo anche il nostro sguardo a la prospettiva cristologica e ecclesiologica che presentano i salmi che analizzeremo più specificamente come rappresentanti di questo o di quell’altro genere letterario.
Michelangelo Tábet è professore emerito di esegesi biblica e di storia dell’esegesi presso la Pontificia Università della Santa Croce (Roma). È membro di diverse organizzazioni bibliche internazionali, fra cui l’«Associazione Biblica Italiana» (ABI), l’«Asociación Bíblica Española» (ABE) e l’«Asociación Española de Estudios Hebreos y Judíos» (AEEHJ). Tra i suoi scritti più importanti ricordiamo: Los comentarios de Abraham ibn ‘Ezra, Mošeh ben Naḥman e Yiṣḥaq Abrabanel a las Bendiciones de Jacob: Gen 49, 1-28 (Salamanca 2001); Introduzione Generale alla Bibbia (Cinisello Balsamo 1998; traduzione spagnola Madrid 20093); Una teologia della Bibbia. Studi su ispirazione ed ermeneutica biblica (Roma 1998); La Sacra Scrittura anima della teologia (Roma 1999); Tra Antico e Nuovo Testamento. Guida alla letteratura intertestamentaria (Cinisello Balsamo 2000), Introduzione alla lettura dei libri poetici e sapienziali dell’Antico Testamento (Roma 2006; traduzione spagnola Madrid 2016); Introduzione al Pentateuco e ai libri storici dell’Antico Testamento (Roma 2013; traduzione spagnola Madrid 2008); Il secondo libro di Samuele (Roma 2002); Le trattazioni teologiche sulla Bibbia. Un approccio alla storia dell’esegesi (Cinisello Balsamo 2003); Bibbia e Storia della salvezza (Roma 2004); Introducción al Antiguo Testamento II. Libros proféticos (Madrid 2009; con B. Marconcini e G. Boggio); Creazione e salvezza nella Bibbia, (Roma 2009; con M.V. Fabbri); Sinfonia della Parola. Commento teologico all’Esortazione Apostolica post-sinodale «Verbum Domini» (Roma 2011; con G. De Virgilio); Lettura multidimensionale della Sacra Scrittura. Introduzione allo studio della Bibbia (Verona 2011); Storia della Salvezza (Roma 2014); Nell’attesa di Dio. Una lettura vocazionale di Qohélet 11,7-12,14 (Roma 2017); Introduzione alla letteratura intertestamentaria e rabbinica (Roma 2017).