La krisis si è configurata nel cristianesimo antico come il momento e il luogo della formulazione di un giudizio sulle differenze: differenze di tipo filosofico e religioso che hanno portato a mutamenti etici e culturali, ma anche sociali, politici ed economici. Riconsiderare le fonti e i modi del cambiamento epocale che ha investito il mediterraneo pagano fino a trasformarlo nella civiltà cristiana, pur nella consapevolezza della lontananza temporale, pone la questione della re-interpretazione del momento presente: si può uscire dalla constatazione negativa della fine dell’epoca moderna per cogliere il lato fecondo di un nuovo esercizio della capacità di giudicare? L’occasione è qui proposta come riscoperta del logos ut relatio, che permetta di passare da un’ontologia dialettica ad un’ontologia relazionale.

Liber Orationum Psalmographus
Attraverso le ore dell’Ufficio divino, il gemito del Figlio sulla Croce risuona nella voce del suo Corpo, l’assemblea orante, innalzando all’unisono un cantico di ringraziamento e di glorificazione del Padre. La effimera parola umana si trasforma, così, in perenne...