Questo libro è un tentativo di comprensione del sacerdozio comune che, assieme al sacerdozio ministeriale, va a costituire le due dimensioni complementari attraverso le quali l’unico Sacerdozio di Cristo si rende presente e operante sulla terra.
Un’analisi approfondita dell’insegnamento della Chiesa e delle fonti teologiche sul sacerdozio comune permette di constatare l’ampiezza dell’area di ricerca e la complessità delle questioni ad essa connesse. In questo lavoro ci concentreremo sull’opera e sull’insegnamento sul sacerdozio comune di Karol Wojtyła/Giovanni Paolo II, il cui lungo pontificato è una fonte da cui si possono attingere linee guida che ci possano orientare nella comprensione di questo tema così importante.
La partecipazione di Karol Wojtyła al Concilio Vaticano II, che ha posto molta attenzione al tema del sacerdozio comune, ci stimola a un’analisi dei suoi scritti e delle sue dichiarazioni. La grande quantità di materiale prodotto da Karol Wojtyła non consente di studiarlo nella sua interezza in questa sede, per cui la scelta delle fonti è stata limitata ai documenti più importanti. Ciò nonostante, è sufficiente per avere un quadro del suo pensiero su questo tema e sulla sua evoluzione. Resta però una grande area tematica da esplorare in lavori successivi, che potranno confermare e approfondire le conclusioni di quest’opera.
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Cooperari sequitur co-esse
En su Curso de psicología general (L.P. XXI), Leonardo Polo dice: "Si de algo nos ocupamos los filósofos es de lo que se podría llamar lo obvio: y si algún interés, o alguna importancia, puede tener la actuación de un filósofo para las personas que no...