Che tipo di opera è questa? Il suo titolo ci aiuta a rispondere: non si tratta di “teoria della conoscenza”, ma di “filosofia della conoscenza”, e questa scelta terminologica ne mette in risalto alcuni tratti salienti. Il primo è l’intento “fondativo” ben più che “descrittivo”, ossia l’interesse circa “come funziona la conoscenza” è secondario rispetto a problemi come quello della priorità della gnoseologia sull’ontologia o viceversa, della propedeuticità della critica della conoscenza sull’esercizio della conoscenza, della natura della verità e via dicendo. Insomma, questo volumetto assume la difesa di precise tesi filosofiche, le quali riguardano la natura del conoscere e, quindi, hanno in sostanza un consaputo e dichiarato carattere metafisico. Il secondo tratto è rappresentato dal fatto che la discussione di molti problemi apparentemente circoscritti rimanda spesso a tesi filosofiche generali, concernenti l’ontologia, la metafisica, l’antropologia filosofica. […] Si potrebbe dire che questo libro è una sintesi delle tesi fondamentali della filosofia aristotelico-tomista ottenuta assumendo il problema della conoscenza come filo conduttore.
Alejandro Llano (Madrid, 1943). Cattedratico di Metafisica dell’Università di Navarra di cui è stato Rettore (1991-1996), è conosciuto per le sue importanti pubblicazioni nel campo della metafisica, della teoria della conoscenza e della filosofia politica. Fra i suoi numerosi lavori emergono: Fenomenología y ontología de la subjetividad, Valencia 1971; Fenómeno y trascendencia en Kant, Pamplona 1973; Ética y política en la sociedad democrática, Madrid 1981; El futuro de la libertad, Pamplona 1981; La nueva sensibilidad, Madrid 1988; El enigma de la representación, Madrid 1999; Humanismo cívico, Barcelona 1999; Sueño y vigilia de la razón, Pamplona 2001; La vida lograda, Pamplona 2002; Deseo, violencia, sacrificio, Pamplona 2004; Metaphysics and Language, Hildesheim-New York 2005; En busca de la trascendencia, Barcelona 2007; Metafísica tras el final de la metafísica (con F. Inciarte), Madrid 2007; Olor a yerba seca. Memorias, Madrid 2008; Segunda navegación. Memorias 2, Madrid 2010; Caminos de la filosofía, Pamplona 2011.
Valeria Ascheri (Genova, 1976). Professore Straordinario di Gnoseologia e Scienza e Religione presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose all’Apollinare della Pontificia Università della Santa Croce (Roma), ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Filosofia della Scienza (2004) all’Università di Genova. Già Ricercatrice di Filosofia della Scienza nella facoltà di Filosofia della Pontificia Università della Santa Croce, ha collaborato al Portale di Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede (DISF) ed è stata consulente del Dipartimento di Scienza e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura (Città del Vaticano) per il Progetto STOQ (Science, Theology and the Ontological Quest). È autrice di numerosi articoli e recensioni riguardanti la filosofia della conoscenza e della scienza, i fondamenti del dialogo fra scienza e fede e il dibattito nei mass media.