Qual è l’obiettivo degli autori di questo libro? Aiutarci a conoscere meglio il ricco alfabeto sensibile di segni e simboli che si incontrano nella celebrazione della Messa. Vogliono svelare ciò che viene trasmesso dai vari codici di comunicazione che interagiscono nel rito eucaristico. È un linguaggio che attiva i sensi spirituali dei fedeli e li pone sulla via pulchritudinis, al servizio di una profonda esperienza del sacrum dell’Eucaristia: un dono divino troppo grande per tollerare che venga svilito.
Ci auguriamo che le riflessioni contenute in questo libro servano non soltanto perché i sacerdoti possano perfezionare la loro ars celebrandi, ma anche perché, come è stato recentemente chiesto da Papa Francesco nella Lettera Apostolica Desiderio Desideravi, si impegnino a dare ai fedeli una formazione liturgica che faciliti una partecipazione più consapevole, attiva e fruttuosa del Popolo di Dio. Anzi, Papa Francesco afferma che anche tutti i battezzati devono vivere una sorta di arte di celebrare, poiché ci sono gesti e parole che appartengono all’assemblea (n. 51).
Félix María Arocena è sacerdote incardinato alla prelatura dell’Opus Dei, professore di Teologia liturgica presso la Facoltà di Teologia dell’Università di Navarra e professore visitante dell’Università ecclesiastica di San Dámaso (Madrid).
Alberto Portolés è sacerdote incardinato alla prelatura dell’Opus Dei, direttore del Dipartimento di Teologia liturgica e sacramentaria dello Studium Generale dell’Opus Dei.