Da Ulisse a Don Chisciotte e fino a Frodo Baggins, la letteratura è piena di figure che sono in un senso o nell’altro in cammino verso casa. In qualunque modo ha inizio il viaggio: in esilio, nel bel mezzo di un’avventura o nel mondo impersonale della vita pubblica, l’ultima destinazione è sempre la “casa”, luogo spirituale o fisico dove nessuno è mai straniero, luogo dove una persona trova legami che durano sempre, e dove scopre la sua vera identità e le proprie radici. Sia nella Bibbia che nella letteratura universale la “destinazione domestica” dell’uomo è spesso ricca di significato religioso, ed è sorgente di affetti e sentimenti come la sicurezza, la letizia, l’alienazione, la nostalgia. La casa riscoperta, luogo che mai muta e allo stesso tempo mai uguale, diventa il punto ideale dal quale partire per riflettere sulla storia della propria vita e sul posto che ognuno occupa nel mondo.
De la ontología a la historia
Este estudio desea ofrecer una comprensión de la libertad según el pensamiento de Jean Daniélou (1905-1974). Concretamente, se analiza esa dimensión humana en el marco de la teología de la historia descrita por el autor francés. Para contextualizar su figura, es útil...