Che cosa sia e cosa non sia la dottrina sociale della Chiesa è una delle questioni più dibattute nella teologia dalla pubblicazione dell’Enciclica Rerum Novarum ad oggi. Nata nel campo del diritto naturale cristiano, questa disciplina ha attraversato tutte le fasi immaginabili: dall’idea che si potrebbe costituire una terza via tra comunismo e capitalismo per organizzare la società, all’affermazione che la sua stessa esistenza potrebbe contraddire la missione religiosa della Chiesa; da una pretesa di universalità che ha portato a mettere in ombra i contributi di fede, alla difesa della specificità della religione cristiana. Il presente studio tenta di essere un contributo allo sforzo di chiarificazione e sulla fondatezza della natura della DSC. A tal fine si percorrono i momenti più importanti della storia del dibattito sullo status epistemologico, in modo da essere in grado di fornire una proposta sistematica che risponda sia alle ragioni della fede, sia alle ragioni per l’attuale cultura politica, che la quale la Chiesa è chiamata ad evangelizzare. In questo modo si rende più facile sapere cosa aspettarsi da questa disciplina e che ruolo spetta a ciascuno di noi nell’appassionante compito di formularla e metterla in pratica.
Arturo Bellocq Montano è nato a Montevideo (Uruguay) l’11 giugno del 1981. Ha eseguito una prima laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Montevideo (2003) e una seconda laurea in Teologia Morale presso la Pontificia Università della Santa Croce (2009). Ha concluso il dottorato di ricerca in Teologia Morale nel 2012, con la tesi dal titolo “El estatuto epistemológico de la Doctrina Social de la Iglesia: Magisterio, teología y cultura política”. Dal 2011 insegna Teologia Morale Fondamentale nel I Ciclo della Facoltà di Teologia presso la stessa Pontificia Università.